IO E MELISSA SATTA: LA NOSTRA PASSIONE PER BLOG E TETTE

Scusate.

Sono sparita. Sono sparita completamente da fine dicembre. Vi avevo quasi promesso un post di riepilogo del mio 2014 e non l'ho scritto. Vi avevo detto che avrei pubblicato più spesso e non l'ho fatto.

Ma, sapete, quella più delusa da me stessa, sono io. Avevo detto che avrei studiato, e non l'ho fatto. Avevo detto che, siccome ieri ho avuto un esame, oggi mi sarei presa la mattinata libera per dormire ma mi sarei messa sotto con la prossima materia, al pomeriggio. E credete che io lo stia facendo? Avete indovinato, no.

Vi chiedo scusa. Ho scoperto che il numero di voi lettori di Red Goon è altissimo. Io posso sempre dare un'occhiata, ma non avevo idea di quante visualizzazioni ricevessero gli altri blog di sfigati come me.

Certo, credo che Melissa Satta con le sue pere di fuori, solo dopo aver aperto il dizionario per controllare come si scrivesse la prima parola del suo primo articolo, avesse già dieci volte le visite che ho io dopo quattro mesi.

E, a proposito di tette, vorrei dirvi una cosa.

Torniamo indietro al

27 settembre 2012, ore 18:20



Trovo inaccettabile, oltre che ingiusto, che delle quindicenni abbiano le tette più grandi delle mie. Altro che coppa di champagne, ho due shottini nel reggiseno.

Con un commento di un'amica:

"Bea, piantala, tu sei proporzionata!"

E' come quando provano a convincerti che non sei grassa, sei di corporatura robusta.
Fanno meglio a tacere.






Purtroppo, per oggi vi lascio con questo ripescaggio da Facebook, ma giuro che ho già in mente idee per prossimi post più succosi! Una delle prossime sere, vomito nero su bianco le mie indecenti cavolate.

Buona sessione invernale a tutti gli universitari!
Vorrei dire una frase molto grezza, ma ne farò un riadattamento col bollino giallo, come quello dei film:

Non c'è nessun pene duro quanto gli esami dopo le vacanze di Natale.





B.

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