Ieri
sera ci sono stati gli MTV EMA a Milano, al Forum di Assago per la
precisione. E se qualcuno, malauguratamente, se li fosse persi, ecco
qui una summa condita con giudizi personali.
Due
sono le precisazioni che voglio fare immediatamente: per prima cosa
mi chiedevo quanto sarebbe durato lo show senza le pubblicità, otto
minuti al massimo? (E a proposito di spot pubblicitari, anche a chi
non frega nulla di rugby, sarà giunta la notizia che l'Australia
sfiderà la Nuova Zelanda nella finale della Coppa del Mondo e sapete
che esistono tre gusti di Tronky? Esatto, hanno trasmesso in loop
solo due pubblicità, in pratica.) Secondariamente, seduta nello
studio di fronte alla TV mi sono sentita estremamente vecchia. Molti
artisti mi erano completamente ignoti, non avevo idoli da supportare
e criticavo le performance senza esultare a prescindere perché il
cantante era figo. Sono salite sul palco cinque balenottere
agghindate da streghe fanatiche del bondage e io non le avevo mai
sentite nominare: è quando i componenti delle band sono nati dopo di
te che inizia l'età adulta – credo.
Ma
andiamo in ordine.
Mi sono resa conto che i giovani a
Milano parlano in modo assurdo. Sostantivi al posto di avverbi,
avverbi che dovrebbero dare una sfumatura negativa e invece
aggiungono enfasi, verbi usati impersonalmente come se li svendessero
all'Esselunga. Così ho provato a immaginarmi a quarant'anni, con
marito e figli: ho provato a immaginare i dialoghi della mia giornata
tipo.
Suona la sveglia
“No, va beh ma
che sbatti c'ho di alzarmi... Mo devo pure andare a svegliare i
bambini e noo, va beh, ma che palle ma chi c'ha voglia di mettere su
il caffè?! No, ma 'sto freddo? Ma i caloriferi in 'sta casali han
messi così a caso? No, va beh non ho parole. Che presa male.”
In camera
dei bambini
“Dai, su, tesoro,
è ora. Apri gli occhi... Ei... Dai, figa, svegliati! Ma ti pare che
fai finta di non sentirmi?! Vestiti e ci becchiamo al volo in cucina,
ti preparo la colazione.”
All'Esselunga
“No, va beh,
assurdo, cento punti fragola se compro la zuppa di ceci? Cioè, che
poi la zuppa di ceci fa cagare a tutti eh, ma 'sti puntazzi fragola
mica me li posso perdere! Ah, no, aspetta però: mi pare che lui sia
allergico ai ceci... Va beh, balza, si attacca, non è che adesso
posso prendere gli hamburger, non hanno lo sconto con la Fidaty. Ma anche no. Vada
per i ceci e cazzomene, a lui preparo una bella insalatona e via. Ma
'sta qui in fila che non separa la spesa dalla mia? Non sa che
esistono le apposite barre divisorie? No, va beh, 'sta tipa è
assurda.”